La stampa digitale e il nuovo millennio

La stampa digitale

L’industria della stampa è mutata e muta ancora rapidamente. Nuove tecnologie e nuove applicazioni sono la norma. Le tecnologie tradizionali di stampa sono ancora richieste, ma nuovi sistemi e soprattutto nuove applicazioni sono già sul mercato.

E’ stato soprattutto negli ultimi 15 anni, che si sono verificati i cambiamenti. La maggior parte delle tipografie si sono trovate ad affrontare importanti  investimenti per ottenere un flusso di lavoro continuo e mantenere gli ordini che garantiscono la sopravvivenza dell’attività. A imporsi negli anni è stata la stampa inkjet di grande formato in cui velocità e qualità hanno rimpiazzato la serigrafia.

Nel corso del tempo, le prime stampanti digitali da semplici ‘fotocopiatrici’ sono diventate macchine da stampa. Fino agli anni ’90, comunque, le stampati digitali erano considerate inutili o quasi dagli utenti e non se ne comprendevano, fino in fondo, le potenzialità. Molto probabilmente, questa incomprensione, era anche dovuta al fato che internet non si era ancora diffuso in maniera così veloce e capillare.

La stampa digitale aveva, comunque, iniziato una grande “cavalcata”: bianco e nero, poi colore, poi colore di alta qualità; laser, toner elettrofotografico; poi l’inkjet, affermandosi anche nella stampa tessile e di altri settori. Fu solo nel 2005 che arrivarono le prime stampanti inkjet di qualità accettabile.

Intanto c’era chi prevedeva che la stampa digitale a toner, pur raggiungendo la qualità offset, non avrebbe migliorato molto in termini di velocità. Come sappiamo, le cose non sono andate certo nella direzione “negativa” per la stampa digitale.

La stampa digitale e il nuovo millennio

30 Maggio 2013

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